È un nuovo modello di sviluppo dell'agricoltura alternativo al sistema intensivo-industriale

Diversamente da quanto impone il modello intensivo-industriale, le produzioni agricole non sono tutte uguali e il loro prezzo non può essere stabilito come se le materie prime fossero delle commodity. Il Metodo Nobile® si propone come alternativa a questo modello per valorizzare le produzioni che si differenziano per la loro qualità. Un fenomeno assai diffuso in gran parte dei sistemi produttivi agricoli dei paesi poveri o in via di sviluppo e di tutte quelle realtà territoriali, presenti anche nei paesi ricchi, che per vari motivi hanno un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente e della biodiversità. 

È un sistema produttivo che esalta le caratteristiche qualitative delle produzioni agricole.

La regola di riferimento del Metodo Nobile® è quella della concentrazione/diluizione delle componenti chimiche che concorrono a definire la qualità di una qualsiasi materia prima agricola: si ottiene un innalzamento qualitativo della produzione abbassando le produzioni unitarie (quintali per ettaro, litri per quintale, chilogrammi/capo per ettaro, ecc.). Le componenti chimiche/molecole coinvolte non sono quelle normalmente rilevate, come il livello di grasso, il livello di proteine o di amido, ma le componenti volatili e i fenoli. Tali sostanze, seppur presenti in quantità minime, condizionano l’aroma, il sapore, il valore nutrizionale e salutistico del prodotto. 

È un disciplinare di produzione con regole semplici e chiare.

Il Metodo Nobile® nasce come un disciplinare di produzione di materie prime agricole che, nella ricerca della massima qualità del prodotto:

Vieta

  1. l’uso del diserbo chimico;
  2. l’uso di OGM;
  3. l’uso di insilati e fasciati nell’alimentazione degli animali;

Prevede

  1. Bassi livelli produttivi di animali e piante secondo i seguenti parametri: 

a) per gli animali: la razione deve essere a base di fieno e l’integrazione non potrà superare le seguenti quantità espresse in Kg/anno/capo: vacche, 1800; bufale 1300; pecore e capre, 400; il numero di erbe presenti sarà almeno di 5 e il fieno deve ottenere da apposita valutazione di ANFoSC , un punteggio di almeno 70/100 . Se gli animali sono al pascolo, i mangimi o i concentrati non potranno superare le seguenti quantità: vacche 3 Kg; bufale 1; pecore e capre,200 g;

b) per i vegetali: il livello produttivo deve essere mantenuto basso attraverso tecniche di coltivazione mirate o altre soluzioni previste dal disciplinare o proposte dai singoli produttori. In quest’ultimo caso il proponente deve indicare nei dettagli il limite produttivo e le tecniche che si intendono utilizzare. Il Comitato Tecnico Scientifico, dopo un’attenta verifica delle rese medie normalmente ottenute in ambienti similari, delle tecniche proposte e della fattibilità dei controlli, può concedere l’autorizzazione all’uso del marchio.  

Il rispetto del regolamento e del disciplinare di Metodo Nobile® sono garantiti dai controlli effettuati sulla filiera dei propri produttori da ANFoSC. 

Il Metodo Nobile® è stato registrato come marchio collettivo dall’ANFoSC (Associazione Formaggi Sotto il Cielo) una associazione no profit nata venti anni fa e attualmente presieduta da Roberto Rubino. Sperimentato inizialmente e successivamente collaudato con il Latte Nobile, il Metodo Nobile® viene esteso a tutte le materie prime agricole. L’esperienza produttiva e commerciale del Latte Nobile è già attiva in Italia da diversi anni, con reciproci vantaggi per chi produce e chi consuma: alta qualità del prodotto in cambio di un prezzo equo al consumo. Questa esperienza è già stata attivata e replicata anche in Messico, in collaborazione con le Università di Città del Messico e di Querétaro.